Giornalista italiano.
Laureatosi in Giurisprudenza nel 1950, iniziò la carriera giornalistica
collaborando a “Il Mondo” e a “L'Europeo” e partecipando
nel 1955 alla fondazione de “L'Espresso”. Politicamente attivo
già negli anni giovanili (nel 1943 aveva dato vita con I. Calvino al
Movimento Universitario Liberale), nel 1955 fu tra i fondatori del Partito
Radicale, che abbandonò nel 1963 dopo esserne stato dal 1958
vicesegretario. Dal 1963 fu direttore de “L'Espresso”, dimettendosi
nel 1968 quando venne eletto deputato nelle file del Partito Socialista.
Concluso nel 1972 il mandato parlamentare, dapprima lavorò a “La
Stampa” (1972-73), quindi fu nominato consigliere delegato dell'azienda
editoriale de “L'Espresso”, le Nuove Edizioni Romane (1973-74). Nel
1976 fondò il quotidiano “La Repubblica”, di cui fu direttore
fino al 1996. Tra le sue opere si ricordano:
L'autunno della repubblica
(1969);
Razza padrona (1974, in collaborazione con G. Turani);
Interviste ai potenti (1979);
Come andremo a incominciare? (1981,
in collaborazione con E. Biagi);
L'anno di Craxi (1984);
Alla sera
andavano in via Veneto (1986);
Incontro con io (1994);
Alla
ricerca della morale perduta (1996);
Il labirinto (1998),
La ruga
sulla fronte (2001) (n. Civitavecchia, Roma 1924).